Il riscaldamento globale

Che cos’è il riscaldamento globale?

Iniziamo con un po’ di date…

Dei 30 anni più caldi mai registrati, 25 di questi appartengono al periodo successivo al 1990; gli anni compresi tra il 2014 e il 2018 sono stati gli anni più caldi dal 1850. Si è rilevato un aumento di 1,1°C rispetto all’era preindustriale. Possiamo quindi definire il riscaldamento globale come il progressivo aumento della temperatura media globale causato dall’incremento dell’emissione di gas serra a partire dalla fine del XIX secolo e l’inizio del XX secolo.

Ad oggi, l’aumento della temperatura è arrivato a +1°C, portando con sé molte conseguenze:

  • la riduzione della barriera corallina
  • l’innalzamento dei mari, causato dallo scioglimento dei ghiacci
  • un calo del rendimento delle attività agricole
  • ondate di calore
  • precipitazioni estreme
  • la perdita dei ghiacci e della biodiversità
Quali sono le cause del riscaldamento globale?

A causa delle elevate emissioni di gas serra, troviamo un’intensificazione dell’effetto serra. Molte delle attività umane contribuiscono al riscaldamento globale con l’emissione di gas serra. Una tra queste sono gli allevamenti intensivi, che in Italia sono responsabili del 75% delle emissioni di ammoniaca.

L’utilizzo di combustibili fossili che producono CO2 durante la combustione (responsabili della metà delle emissioni di CO2) sono la causa dell’incremento della concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera, che porta a un conseguente aumento della temperatura media globale. In particolare, la concentrazione dei gas serra è aumentata notevolmente rispetto ai livelli preindustriali:

  • CO2 : aumento del 150%
  • CH4 : aumento del 262%
  • N2O: aumento del 123%

I combustibili fossili vengono sfruttati soprattutto per:

  • la produzione di energia elettrica che, con la combustione fossile, produce il 49% delle emissioni di gas serra
  • il riscaldamento delle abitazioni (e non solo) e le attività commerciali, che sono responsabili “solo ” per il 9% delle emissioni totali
  • la produzione di carburante per i mezzi di trasporto, che rilascia il 21% della CO2 emessa a livello mondiale

La deforestazione, dovuta dal “bisogno” dell’uomo di sfruttare quei territori per le attività umane, provoca la diminuzione di quantità di CO2 nell’atmosfera poichè ci sono meno piante a svolgere il processo di fotosintesi (assorbimento di CO2 e rilascio di O2)

Quali sono le conseguenze del riscaldamento globale?

Il riscaldamento globale, e con esso tutti gli squilibri e i problemi che ne derivano, porta allo scioglimento dei ghiacci e delle calotte polari, con un conseguente innalzamento del livello dei mari. Questo, nel corso dei prossimi anni, causerà ingenti danni alle città costiere. Rispetto agli anni Novanta, si è registrato un aumento di 25 cm del livello dei mari, e si stima che entro la fine del secolo ci sarà un ulteriore aumento compreso tra i 20 e gli 80 cm.

I fenomeni estremi, quali precipitazioni estreme, violenti uragani e altri tipi di burrasche e desertificazione, saranno sempre più frequenti.

Inoltre, la migrazione della fauna e l’estinzione di molte specie viventi sono altre conseguenze del riscaldamento globale. In particolare, le variazioni degli ecosistemi sono una realtà già ben definita: farfalle e volpi si stanno progressivamente spostando e stanziando verso nord, mentre gli orsi polari sono in via di estinzione.

Come si evolverà la situazione?

Secondo alcune statistiche, influenzate da fattori non prevedibili che fanno si che queste statistiche restino delle ipotesi, entro la fine del secolo la temperatura media globale potrebbe aumentare tra gli 1,1°C e i 6,4°C. Inoltre, si presume che l’innalzamento delle temperature non sarà uniforme: mentre nella fascia equatoriale il cambiamento sarà minimo, nelle zone temperate e polari si prevede un aumento più marcato.

Se i gas serra emessi nell’atmosfera non dovessero diminuire, si stima che ci sarà un incremento della temperatura media globale di 1,5°C entro il 2040. Per contenere questo aumento, gli esperti hanno individuato delle direttive da seguire se si vuole davvero ridurre il riscaldamento globale. Tra queste:

  • ridurre a zero le emissioni di gas serra entro il 2050
  • ridurre la quantità di energia prodotta e utilizzarla in maniera più efficiente
  • rimuovere la CO2 già presente nell’atmosfera

Qualora tutti i Paesi si impegnassero davvero secondo gli accordi firmati per il clima, potremmo avere come risultato:

  • aumento qualità dell’aria, del cibo e delle condizioni ambientali
  • maggiore protezione degli habitat e della biodiversità
  • sopravvivenza delle barriere coralline
  • maggiore controllo della temperatura dei mari e la loro acidità
  • minore necessità di diventare resilienti ai cambiamenti climatici

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